minetti ovvero eros pagni

in questi giorni al teatro mercadante di napoli un lavoro di thomas bernhard recitato da eros pagni, strepitoso interprete di minetti, personaggio fiero ed avvincente, che fa del suo fallimento come artista teatrale un’altra opera, la sua vera opera.

un pagni, 77enne,  diretto da mario sciaccaluga, di un’efficacia molto apprezzata. scena :hall di unalbergo di ostenda, dove minetti arriva nella sera di san silvestro, per un presunto incontro con il direttore del teatro della città. incontro che non avverrà,  mentre si avvicenderanno conversazioni con ospiti di passaggio e con il personale della portineria dell’hotel.

la sua storia, come attore, assente da 30 anni dalla scena, viene ripetuta di continuo. una sua ossessione, che  trasmette al pubblico come un mantra, per convincere che l’arte è preziosa, di fatto la sua maschera prediletta, quella del re lear, che ha indossato per tante rappresentazioni, è nella valigia consunta che trascina e di cui è custode maniacale. la maschera è stata modellata niente di meno che da ensor e lui lo racconta e lo urla perchè teatro ed arte visiva si incontrino nell’immaginario di chi lo ascolta e diventino una cosa potente.

legge recensioni del suo lavoro alla giovane e graziosa ragazza seduta nella hall e bernhard getta una luce sulla giovane generazione (scritta nel 1976), perchè immagina la fanciulla priva di cinismo, attenta, un pò invaghita del personaggio, con lieve desiderio di capire, di apprendere, mentre il mondo adulto intorno appare imploso, distratto, al massimo impietosito dall’anziano e forse folle attore verso cui non esprime alcuna empatia.

bernhard non ci delude mai, ci mette alle strette e con pochi tratti centra il bersaglio. serve qualche bravo attore euna buona regia. in questo caso li abbiamo tutti ad un ottimo livello.

 

6/2/2017

Gioia

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