31/12/2016

In una notte ho vissuto tremila anni
Mi sono svegliata ed il mondo era un altro
I personaggi che conoscevo sembravano gli stessi
Ma erano rinati più di cento volte
Ero spaventata ma poi ho capito
Era il mondo di sempre ma vero
Le rinascite avevano fatto rivelare gli sguardi e i modi
Ed ora era facile capire chi fosse chi
Solo uno era lo stesso ed era sempre là mai rinato perché non doveva
Come me
E ci dicevamo cose di conforto come sempre
E guardavamo il mondo di quelli che andavano insensati con le mani in tasca
Per proteggere gli spiccioletti degli averi e null’altro
Facendoli risuonare nel vuoto e nel silenzio per farsi compagnia
Come al solito il nulla era ovunque
Fino a quando un cagnolino passando mi ha sorriso
E allora ho capito davvero che in una notte avevo vissuto tremila anni.

 

31/12/2017

 

Gioia

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